CORSA E FREGNACCE...

Di luoghi comuni, dicerie e sciocche voci infondate, ne è piano il mondo... 

Sapete qual'è la cosa più divertente, quando ci si occupa di sport? Sentire tutte le cazz...sciocchezze che propinano riviste, e sedicenti esperti, in materia di forma fisica e benessere. 

Ogni affermazione dovrebbe essere contestualizzata, provata e certificata; ma, siccome non è possibile, e alle volte bisogna semplicemente dubitare delle "credenze", tentiamo di dare una scossa al modo di pensare comune, con tre esempi specifici sulla corsa, che vorrebbero portarvi a mettere in discussione il pensiero comune, facendovi aprire occhi e mente!

1- PER DIMAGRIRE... NON MANGIARE! 
...no dai... sul serio? Cioè, c'è ancora qualcuno che ci crede? Magari qualcuno che corre? O Misericordia... La cosa buona e giusta, è trovare un equilibrio tra quello che mangi e quello che consumi! Se mangi poco o niente, quando ti alleni molto, incapperai in effetti negativi a dire poco... il corpo, se non gli dai abbastanza, è più debilitato, questo è un fatto. Quello che non sai, è che, convinto di non avere abbastanza calorie da consumare, si tiene strette strette quelle poche che ha, accumulandole a più non posso...  ergo CREA GRASSO... che, per chi non lo sapesse, è la nostra principale fonte di energia! 
2- ALLENATI. SEMPRE. COMUNQUE. DOVUNQUE. ZITTI MUTI E STOP.
Incuranti della maratona del giorno prima; indifferenti all'essere appena usciti da un'influenza; fregandovene di quel doloretto alla caviglia, che si sente appena... Si, certo, e l'anno prossimo corriamo tutti con tutine in stile Jane Fonda! Se non avete ancora capito che il recupero è una parte fondamentale dell'allenamento, importante quanto le ripetute, la costanza, ed una dieta equilibrata, forse forse è il caso di ribadirlo: dovete permettere all'organismo di ricostituirsi, per riprendere energie, e rimettervi in forze! Nelle gare e negli allenamenti intensi, snervate l'organismo, sfibrando la massa ed esponendola ai peggiori infortuni. Come comportarvi per non rischiare? Facile: R I P O S A T E! Un giorno di "fermo" vale quanto le ripetute. 
3- HO UN PAIO DI SCARPE, DUE GAMBE, UN PAIO DI ORE PER USCIRE LA SERA, GIOCAVO A CALCETTO QUANDO ERO GNARO: SONO ALLENATO PER CORRERE!
...e domenica, prima corsa della carriera, trail sull'Adamello, e sirene d'ambulanza che si sprecano! Ovviamente stiamo un tantino esagerando, non abbiatene a male... però, non è che quelli che si allenano sono una mandria di pirla, no? Ecco, giusto perché voi lo sappiate, i risultati non vengono solo siete convinti di essere portati... va bene la passione, assolutamente pregevole, ma da sola proprio non basta! E allora, fate le cosine fatte bene, date retta a Francy, non sbuffate per lo stretching e per il caldo, affidatevi alle tabelle professionali pensate per voi, e perseguite obiettivi con un minimo di testa... che di dilettanti allo sbaraglio ce ne sono già abbastanza, no?