Si fa presto a dire Vertical....

Ebbene sì, dopo la partecipazione a gare di vario genere, il team o meglio qualche povero matto del team .... sta approcciando le VERTICAL!

Primo esperimento fatto a Giugno 2017 con quella di Pompegnino; gara veloce entusiasmante che prevede un tratto di salita ed un tratto di discesa, il tutto condensato in un chilometraggio ridotto, circa 10.8 km .

E se questo non fosse sufficiente a scoraggiare gli impavidi folli atleti, sabato il solito manipolo di temerari, si è misurato con la ValleCamonica Vertical.

Chi conosce questa competizione probabilmente ha la mascella spalancata, soprattutto perché sa che i soggetti in gara sono parecchio sconsiderati, ma forse non sa che sono anche sostanzialmente privi di una preparazione atletica specifica; il ché avrebbe dovuto farli rinunciare... ma la sconsideratezza della quale parlavamo prima, e che li contraddistingue, ha avuto la meglio, e la gara dei nostri valorosi è stata da leoni a dir poco!

Sabato era il giorno tanto atteso, l'ora X è scattata in una mattinata di settembre non particolarmente rigida, anzi dal clima abbastanza mite, che ha permesso di comprendere ed apprezzare al mille x mille il vero significato della parola Vertical!

Una gara contro il tempo,
una crono scalata che prevedeva gli atleti partissero ogni 60 secondi,
1700 mt di lunghezza
750 mt di dislivello positivo
2975 gradini,
pendenza massima attorno al 94% e pendenza media attorno al 56 %....
...ecco Micio probabilmente ha l'espressione giusta... 

Ma, fidatevi di chi se l'è fatta tutta, questi numeri non dicono sostanzialmente niente, e nemmeno le fotografie o i video che girano sulla pagina facebook o su youtube, possono, veramente!

Pensate ad un vero e proprio muro fatto interamente di gradini.
Un muro fatto appositamente per prendervi le gambe e farne poltiglia, infuocandovi i polmoni fino a togliervi letteralmente il fiato...
La salita che fa bruciare i quadricipiti, facendo andare il cuore a mille all'ora, e si va avanti solo grazie alla testa che ti dice non mollare tieni duro !!!!

Dal tipico gonfiabile che segnala la partenza, fino a su in cima all'arrivo sulla vetta, dopo il traliccio, dove non si vede nulla, e qualcosa ti dice che vorresti fermarti, ma no, non ci si può davvero fermare, si va avanti, lo si fa mettendo in marcia tutta l'energia, e si procede su sempre più su, ancora più su.
Si fa leva sulle gambe, si calma il fiato, ci si sprona con pensieri positivi, si sorpassano gli altri, si viene sorpassati dagli stessi o da altri, e la crono-scalata procede, verticale, durissima, con tutti quei gradini che si susseguono, uno dopo l'altro, infiniti, interminabili.

Tiri per non farti prendere dall'atleta partito un minuto dopo di te, mentre tu ti stai giocando ogni grammo di energia, cercando di prendere quello partito un minuto prima...
 E tiri ancora per raggiungere chi è partito 1' prima di te...

Ci ho provato, ma non so se quelle che ho usato, sono parole abbastanza precise, per descrivervi e rimandarvi questa esperienza...

Ripenso alle forze, quelle forze che usi per tirare, spingere, respirare, continuare...
Rivedo quel muro di scalini che pareva infinito, e penso a quando l'ho finito... alla fine sono stati "solo" 40 minuti.
Interminabili nel pensiero, ma finiti prima che immaginassi, con quel senso di fatica estrema e spompante, tale da non essere riuscito a godere nemmeno un po' di quel paesaggio verticale, che la gara offriva.

Non sono mai importanti e lo sono sempre, ma le classifiche hanno regalato soddisfazioni e qualche sorriso di puro entusiastica gioia, e se vi interessa sapere come sono andati i vostri compagni di squadra, vi rimandiamo alla pagina facebook ufficiale della competizione: Valle Camonica Vertical

Che dire?
Spero di aver descritto la VERTICAL in modo da avervela trasmessa, almeno in parte... anche se per riuscirci, vorrei spronarvi, ovviamente con un po' di preparazione fisica ed atletica in più rispetto a quella che avevamo noi, a provarla!

Lo ammetto: nonostante la faticaccia, alcuni hanno visto sabato con un punto di partenza, la prima esperienza dalla quale partire per un viaggio verticale pazzesco, al limite della sopportazione, che potrebbe chissà, portare l'anno prossimo, ad arrivare nei primi 20, no?

Bruno