prima si sale, poi si scende... dura la vita del runner !

Abbiamo riscontrato nella nostra squadra, un incremento di interesse per i trail, nonostante la bella stagione sia finita, e siano aumentati i disagio legati alle condizioni meno piacevoli di allenamento, dal fondale, più accidentato e pericoloso, al buio più tempestivo e prolungato, per non parlare del freddo, decisamente meno sostenibile rispetto a qualche tempo fa, quasi inutile specificarlo!

Eppure, intraprendenti ed un po' folli, come dei bravi runner debbono essere, ci siamo accorti che voi avete sposato la causa trail, nonostante tutto!

Le vostre motivazioni sono disparate, dalla noia per la troppo lunga permanenza su percorsi pianeggianti, l'amore per la natura decisamente più incontaminata dei paesaggi che si vedono durante le corse in montagna, e la voglia di misurarsi su percorsi che hanno asperità imprevedibili.

Al di là della passione per questa specifica disciplina podistica, che la richiede come allenamento peculiare, noi siamo per l'incentivo della corsa in salita, perché utilissima a 360°; sia per la resistenza del corridore, che attraverso questa esercitazione può migliorare la capacità aerobica e la muscolatura; sia perché abitua a tutti i tipi di terreni, aiutando nella ricerca del ritmo, ed insegnando a modulare le energie nei finali di gara.

Le salite sono, insomma, un mezzo importantissimo nell'allentamento, ma devono essere preparate adeguatamente, per non incorrere in danni fisici e metabolici.
Infatti, ancor più forse che nella corsa "normale", la corsa "trail" richiede una progressione didattica mirata, con un allenamento specifico che va seguito con certosina pazienza; perché la salite fini a se stesse, diventano stressanti al massimo per i fisici inadatti, punto e basta.

...per non parlare del fatto che, come ci insegna la vita stessa: quando si sale, prima o poi si deve pure scendere!

Ergo, ad ogni salita corrisponde una discesa, e non è affatto possibile pensare che sia facile, rilassante o da prendersi sottogamba cari i nostri corridori senza arte ne parte!

Chiunque corra, dopotutto, lo ben sa quanto caviglie, ginocchia e stinchi, vengano messi a dura prova dalla crescente pressione che la pendenza causa sulle giunture e le articolazioni.

Decidere di correre in discesa, non è una passeggiata, anzi può essere più difficile, ed indubbiamente più doloroso!

...eh ma è necessario allenare parimenti anche quelle, oltre alle salite, se ci si vuole misurare nei trail, altrimenti non vi sarà possibile essere completi nella disciplina!

Vi consigliamo quindi, se vi ci volete approcciare, o se avete dei traguardi a breve e lungo termine, di parlarne con il coach Stefano, per stabilire una tabella di marcia adeguata, da seguirsi al di là dei normali allenamenti dati al gruppo.

...anche solo perché incappare nell'infortunio riesce ad essere ancora più facile, se ci si improvvisa nei trail...

Giusto per gufare un po' ecco...